CORSI E LABORATORI

L'associazione IMPROVVIRUS promuove e organizza corsi di giocoleria, equilibrismo e clownerie per bambini, giovani e adulti.



ESEMPIO DI PROGRAMMA DI ESPRESSIONE CORPOREA, GIOCOLERIA ED EQUILIBRISMO PER ELEMENTARI
 
Spazi idonei

Per lo svolgimento dell’attività espressiva è sufficiente uno spazio accogliente, ampio, anche non attrezzato, meglio se con un pavimento non freddo. Alcune musiche potranno fare da supporto e aiutare l’attività espressiva anche se non sono indispensabili.

Fasi di un incontro
Il lavoro si muoverà attorno a tre assi
  • l’esecuzione (sottolineando le conquiste);
  • la comunicazione non verbale (messaggi trasmessi attraverso il dialogo tonico, il contatto, la postura, lo sguardo);
  • la verbalizzazione (breve e semplice), per dare importanza a quello che si fa.

La durata degli incontri sarà di un’ora.
Le proposte presentate sono di difficoltà crescente e inseribili in diversi momenti dell’anno a seconda dell’obiettivo da raggiungere e dell’evoluzione sia individuale che del gruppo.

Stimolare, attraverso il movimento con gli attrezzi del giocoliere, le varie capacità coordinative (capacità di abbinamento dei movimenti, di orientamento, di differenziazione, di equilibrio, di reazione, di trasformazione e di ritmo), per far acquisire ai ragazzi i presupposti motori che permettano di affrontare meglio l’attività in tutti i settori della vita sociale, come la scuola, la pratica sportiva nel tempo libero e lo sport competitivo.

Obiettivo 2: Corpo – Spazio – Tempo (attraverso gli attrezzi del giocoliere):

a) Mobilizzazione segmentaria: per sollecitare l’alunno ad un insieme di movimenti segmentari che lo aiutino a mobilizzare esclusivamente una parte del corpo (testa, braccia, dita, gambe). Queste parti possono ridursi a elementi più piccoli (occhi, dita, polsi, caviglie…);
b) Orientamento e lateralità: per migliorare la strutturazione dello spazio vicino guidato (di fronte, di profilo, verso destra, sinistra, basso, alto, centro) nel quale spostarsi (in avanti, in dietro, lateralmente, in diagonale, in perno, di un quarto, metà,…);
c) Stazioni del corpo: per riappropriarsi delle diverse posizioni del corpo nello spazio (in piedi, in ginocchio, in quadrupedia, seduto, prono, supino);
d) Modi di spostarsi: per variare gli spostamenti (marciare, correre, saltare, strisciare, scivolare, rotolare, arrampicarsi)
e) Dinamiche: per imparare a modulare le diverse forme statiche o dinamiche delle contrazioni muscolari (tensione, rilassamento, lento, rapido, rallentato, accelerato, decelerato, elastico, ondulato, pendolare, istantaneo);
f) Preacrobatica e piramidi: per sperimentare, dopo un’adeguata didattica,  gli equilibri corporei in relazione con i compagni.

Obiettivo 3: Modi diversi di esprimersi – elaborare uno spettacolo:
Suoni: lo scopo è organizzare le risposte motorie partendo da un clima sonoro che può creare lo stesso educatore o provenire dall’ambiente (rumori o musica);
Oggetti: lo scopo è utilizzare gli attrezzi del giocoliere sia per la sua funzione che per ciò che esso evoca e altresì per esplorare lo spazio e il corpo.
Personaggi, situazioni: l’attenzione è portata in modo induttivo su personaggi (poliziotto, cowboy, contadino, marionettista, musicista, insegnante, chirurgo…) situazioni di vita (alla lavagna, la prima colazione, guardare una vetrina, incontrarsi per strada, giocare insieme) o altro.

PRINCIPI DEL LABORATORIO:
gioco e apprendimento attivo;
tolleranza e sensibilità (i difetti possono diventare pregi);
crescere sui propri errori (sbagliando si impara);
socievolezza e gruppo;
creatività, e concentrazione;
DIVERTIMENTO.